giovedì 11 ottobre 2012

Recensione: Kingdoms of Amalur: Reckoning


 Parlare di un opera multimediale interettiva vasta e complessa come Kingdoms of Amalur: Reckoning non è facile, in quanto il titolo in questione è un mastodontico GdR. La sceneggiatura scritta da R.A Salvatore sebbene inizialmente possa apparire scontata e banale, in realtà dopo una decina d'ore pad alla mano la trama riesce finalmente a decollare e si manifesta al giocatore in tutta la sua complessità.  l'art direction curata nientemeno che da Todd Mc Farlane è ottima, e contribuisce a donare al titolo un'identità propria e assolutamente riconoscibile. Il sistema di combattimento messo in piedi dal team di sviluppo si è ben presto dimostrato molto più profondo e sfaccettato di quanto inizialmente preventivato. Il mondo di gioco è molto vasto e fin da subito liberamente esplorabile, mostri di vario genere, creature bizzarre, e un combat system unico nel suo genere; questo è Koa: Reckoning un gioco di ruolo mastodontico che a causa di un team esordiente ma comunque capace, ed una particolare via di mezzo fra action e ruolistica contemporanea saprà sicuramente farsi apprezzare per le sue qualità. Le varie classi messe a disposizione dal team di sviluppo unita alla possibilità di combinarle senza soluzione di continuità, e la possibilità di personalizzare il proprio  personaggio in praticamente ogni aspetto donano all'opera messa in piedi da Eletronic Arts e 38 Studios un look unico ed inconfondibile.  Un opera multimediale interattiva sospesa fra passato e presente, ma comunque in grado di dare la paga a molti altri esponenti della categoria, grazie soprattutto ad una direzione artistica unica, nel genere dei gdr per console.
Data di Uscita: Disponibile
Formato: PS3, Xbox 360, PC

Pro:
-Ottima trama
- Direzione artistica a cura di Todd MC Farlane ( disegnatore del noto comics americano di SPAWN)
.-Sistema di loot e crafting profondo

Contro:
- Non innova nulla
- Livello di sfida basso
- Plot eccessivamente lento ad ingranare

 Voto Finale 8,0

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