giovedì 10 febbraio 2011

Recensione: Red Dead Redemption

"Biondo lo sai di chi sei figlio tu ?  di una grandissima pu"...
Quanti di voi hanno impressa nella meomoria questa frase detta dal  brutto, nel famoso film di Sergio Leone "il buono, il brutto, il cattivo"? Sicuramente in molti, visto il successo che il genere dei film western ha avuto, stranamente anche qui in italia....
ma questa non è la recensione di uno dei suoi film, ma l' intro per il nuovo capolavoro sfornato dai ragazzi di Rockstar;  Red Dead redemption.

Grafica: la grafica si presenta su ottimi standard per il genere a cui appartiene il gioco, mostrando modelli poligonali di personaggi principali e secondari molto dettagliati, ottimo il comparto texture,  bellissimo il mondo di gioco con ambienti ricchi di dettagli e capaci di far sentire il player in un mondo vivo e pulsante fatto di animali  e persone. Ottima l'effettistica con effetti come neve, vento e pioggia, davvero ben riprodotti, discorso a parte merita il comparto animazioni, semplicemente stupende, in particolare quelle dei cavalli, davvero  fluide e realistiche, ottimi anche gli effetti delle esplosioni e degli spari, davvero ben realizzati e convincenti.

Gameplay: Il gameplay si fonda sull'esplorazione di un mondo aperto che reagisce in modo realistico alle azioni del videoplayer, ottima la gestione delle coperture, e del sistema di mira sempre molto fluido ed intuitivo.

Sonoro e doppiaggio: La colonna sonora si presenta molto ben realizzata con musiche che risultano sempre  ben inserite nel gioco, ottimo  anche il doppiaggio in inglese con voci molto azzeccate, dispiace notare che i sottotitoli siano impostati con caratteri difficili da leggere su televisori con meno di 30 pollici.

Longevità: Il titolo per essere portato a termine richiede una ventina di ore abbondanti, ma si arriva anche oltre se si considerano gli extra sbloccabili, i minigiochi, le sub-quest ed il comparto multigiocatore online.

Commento finale: I ragazzi di Rockstar ancora una volta fanno tremare il popolo videoludico, regalando non solo un gioco di altissimo profilo tecnico, ma anche un personaggio sfaccettato e carismatico come pochi altri nel genere free roaming. Un plauso merita la sceneggiatura invastita dal team,  ricca di colpi di scena, mai banale e priva di tempi morti, Read Dead Redemption rimarrà a lungo impresso nella memoria di ogni videoplayer. Goodbye John Marston.....
Voto Finale 9.0

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