domenica 30 gennaio 2011
Riflessioni.....
L'industria videoludica si trova in un momento particolare, dove da una parte sono nate nuove fasce di utenza, dall'altra i developers nipponici si sono messi a fare titoli sempre più marcatamente occidentali. Square-enix ha acquisito Eidos e lanciato cosi il suo guanto di sfida ai developers d'oltre oceano, Capcom dal canto suo non è rimasta a guardare e ha affidato un brand tanto amato, come quello di Devil May Cry ai ragazzi inglesi di Ninja Theory (gli stessi di Enslaved e Heavenly Sword). La seconda situazione è preoccupante forse più della prima, perchè il bello di questo media è proprio vedere le differenze fra le due tipologie di prodotti, ossia fra i titoli di stampo occidentale e quelli di stampo nipponico. Il videogame è rimasto l'unica forma di espressione artistica dove l'oriente è ancora attivo e molto presente, mentre nel cinema è sparito o comunque rappresenta una nicchia. Difficile fare previsioni su come si evolverà questa situazione, ma una cosa è certa, a noi videogiocatori non ci resta che sperare che questo passaggio, servi ai developers del sol levante, per ritrovare quella forte carica ispiratrice che da sempre gli appartiene. Come dicevo nello speciale sul Giappone, non penso affatto che loro siano in crisi creativa, ma la direzione da loro intrapresa è un chiaro segno di stanchezza, in quanto tutti i titoli che sviluppano sono accompagnati da un Hype davvero alto, e come se non bastasse, noi videoplayer occidentali siamo diventati, molto più esigenti dal punto di vista qualitativo, verso i prodotti di stampo nipponico, e capisco che loro investendo molto tempo e denaro, non se la sentano più di correre rischi in un mercato che, ad oggi si presenta davvero molto competitivo e dove è sempre più difficile trovare idee vincenti.
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