-Recensione curata da Leon
Il leggendario Shinji Mikami, regala al popolo del videoludo un'altra perla che porta il nome di Vanquish, velocissimo action-sparatutto, il primo di stampo nipponico, in questa affollata Next Gen.
Grafica: Tecnicamente Il motore grafico di Vanquish è in grado di gestire una quantità impressionante di effetti particellari e nemici su schermo, modelli poligonali di location e personaggi davvero ben modellati, ottime le animazione facciali e dei personaggi in generale, framerate inchiodato ai trentra frame per secondo.
Gameplay: Il Gameplay non presenta particolari novità se non il turbo permesso dalla tuta indossata dal protagonista, le meccaniche infatti sono prese di peso dalla struttura classica dei TPS (acronimo inglese degli sparatutto in terza persona), frustrante la presenza di alcuni impegnativi QTE.
Sonoro e doppiaggio: Le musiche di Vanquish accompagnano bene l'azione su schermo
risultando molto ben contestualizzate, anche se anonime nella melodia, buono il doppiaggio in italiano, anche se alcune voci non sono molto coerenti col personggio.
Longevità: Il titolo per essere portato a termine richiede tra le 11 e le 14 ore, nessun extra da segnalare e nessuna modalità multiplayer.
-Commento Finale:
Vanquish propone un ritmo d'azione fuori parametro nell'attuale panorama videoludico, un Gameplay classico con l'unica vera novità rappresentata dal turbo presente sulla tuta del protagonista, una longevità di molto sopra la media specie nella categoria sparatutto, dove ormai è difficile trovare un titolo appartenente al genere, la cui modalità storia superi le 7 ore di gioco, una grafica notevole, chiudono il cerchio su un titolo capace di risplendere di luce propria senza portare novità di rilievo, ma con il coraggio di uscire come nuovo IP in un mercato cosi affollato di brand oramai affermati.
Un acquisto consigliato a tutti, obbligato per gli Hardcore Gamers, in quanto il titolo presenta un'alto tasso di sfida... in una parola: Impegnativo.
-Voto Finale: 9
Il leggendario Shinji Mikami, regala al popolo del videoludo un'altra perla che porta il nome di Vanquish, velocissimo action-sparatutto, il primo di stampo nipponico, in questa affollata Next Gen.
Grafica: Tecnicamente Il motore grafico di Vanquish è in grado di gestire una quantità impressionante di effetti particellari e nemici su schermo, modelli poligonali di location e personaggi davvero ben modellati, ottime le animazione facciali e dei personaggi in generale, framerate inchiodato ai trentra frame per secondo.
Gameplay: Il Gameplay non presenta particolari novità se non il turbo permesso dalla tuta indossata dal protagonista, le meccaniche infatti sono prese di peso dalla struttura classica dei TPS (acronimo inglese degli sparatutto in terza persona), frustrante la presenza di alcuni impegnativi QTE.
Sonoro e doppiaggio: Le musiche di Vanquish accompagnano bene l'azione su schermo
risultando molto ben contestualizzate, anche se anonime nella melodia, buono il doppiaggio in italiano, anche se alcune voci non sono molto coerenti col personggio.
Longevità: Il titolo per essere portato a termine richiede tra le 11 e le 14 ore, nessun extra da segnalare e nessuna modalità multiplayer.
-Commento Finale:
Vanquish propone un ritmo d'azione fuori parametro nell'attuale panorama videoludico, un Gameplay classico con l'unica vera novità rappresentata dal turbo presente sulla tuta del protagonista, una longevità di molto sopra la media specie nella categoria sparatutto, dove ormai è difficile trovare un titolo appartenente al genere, la cui modalità storia superi le 7 ore di gioco, una grafica notevole, chiudono il cerchio su un titolo capace di risplendere di luce propria senza portare novità di rilievo, ma con il coraggio di uscire come nuovo IP in un mercato cosi affollato di brand oramai affermati.
Un acquisto consigliato a tutti, obbligato per gli Hardcore Gamers, in quanto il titolo presenta un'alto tasso di sfida... in una parola: Impegnativo.
-Voto Finale: 9
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