domenica 20 aprile 2014

Curtain Fall: Dark Souls

Il Giappone è da sempre patria e vessillo di un genere molto particolare; quello dei giochi di ruolo. Nel corso degli anni purtroppo questa particolare tipologia di Opere Multimediali Interattive non sempre è riuscita a stare al passo  coi tempi. Ad oggi infatti, sono pochissimi,  purtroppo ancora meno che in passato i titoli che fuoriescono dai confini della terra del Sol Levante. Con una Square-Enix, in profonda crisi d'identità e sulla strada di una sempre più evidente occidentalizzazione, ci ha pensato un piccolo team di sviluppo a tentare di tenere alto il vessillo. Stiamo parlando di From Software, software house famosa, almeno in terra natia, soprattutto per la serie Armored Core.  Questo fino a quando lanciarono nel 2010 Demon Souls e l'anno successivo Dark Souls. Quest'ultimo, pubblicato da Namco Bandai ebbe un successo inaspettato in entrambi i mercati, al punto che a distanza di tre anni ne è stato rilasciato un seguito diretto. Questo per via  di una direzione artistica veramente ricercata e mai banale, in grado di  gettare il giocatore, in un'antico mondo fantasy medievale cupo, ritorto e distopico, dove non c'è più posto per l'essere umano.


Ovviamente non fu solo questa particolare attenzione al dettaglio a decretarne il successo, ma anche un gameplay complesso e stratificato ed un livello di sfida davvero alto, per la media del genere. Altro punto di forza di questo atipico gioco di ruolo d'azione risiede nel comparto narrativo,  in questo caso infatti, la storia viene narrata, non solo attraverso il mondo di gioco, ma anche tramite i  pochi personaggi non giocanti che incontrerete nel corso dell'avventura. A chiudere il quadro di un'opera così mastodontica poi, ci hanno pensato un design dei mostri ed una colonna sonora davvero fuori parametro.


Chi scrive, ci ha messo un po' ad apprezzare il tipo di storytelling scelto dal team di sviluppo, ma una volta compresa la qualità e la complessità delle tematiche trattate nella ritorta sceneggiatura messa in piedi dagli sviluppatori nipponici, ogni dubbio in merito a questa OMI si è dissolto come nebbia al sorgere del sole. Dark Souls così come il suo seguito, son titoli che devono essere provati almeno una volta, non tanto per l'elevatissimo livello qualitativo che li contraddistingue, quanto per premiare l'indiscutibile talento di questo team, che con coraggio ha scelto di non vendersi alle logiche del mercato mainstream, restando profondamente fedele allo spirito Hardcore della serie. In definitiva se state cercando qualcosa di diverso dal solito, fermatevi, perchè la serie di Dark Souls è proprio quello che fa per voi.


1 commento:

  1. hai ragione gen,qst gioco merita davvero tnt,io ci gioco un sacco da qnd ho visto ke ci giocava Yotobi!!! :D

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