lunedì 5 settembre 2011

Hands-On: El Shaddai ascension of the metatron

Videogame-Review presenta
Hands-on
El Shaddai Ascension of the metatron

Milioni di anni fa, nei meandri del tempo dove miti e leggende si fondono un uomo vissuto per più di cento anni ascese al paradiso ancora vivo, per poi tornare sulla terra con un'importante missione.
Queste sono le premesse da cui parte l'intrigante plot messo in piedi dagli sviluppatori per questo nuovo action game a metà strada fra il sottovalutato Okami (uscito ai tempi dell'era PlayStation 2) e il mai troppo lodato Devil May Cry.  La prima cosa che colpisce di El shaddai è la spettacolare art direction capace di trasportare il giocatore in una dimensione dove lo spazio ed il tempo sembrano avere perso la loro importanza ,e l'ipnotizzante colonna sonora composta da pezzi orchestrali ed onirici che ben si incastonano con l'azione su schermo. Il gameplay risulta immediato da padroneggiare e molto flluido pur reggendosi su meccaniche tipiche del genere a cui appartiene, ottima la risposta ai comandi, cosi come l'alternanza fra fasi action e platform che si mescolano senza soluzione di continuità creando un flusso ipnotico. Il comparto tecnico si presenta unico nel suo genere andando in netta controtendenza rispetto ad altri esponenti, e rinunciando consapevolmente al realismo sfrenato, abbandonandosi  cosi a tinte aquerelle e ricche di contrasti e chiaroscuri. In definitiva El shaddai si è rivelato essere una gradita sorpresa in un panorama dove i giochi d'azione rischiano di assomigliarsi un pò tutti, forte di una trama ben scritta e narrata ispirata agli antichi libri di Enoch, di un'art direction che tratteggia mondi e personaggi in maniera unica, restano tuttavia alcuni dubbi sulla varietà delle combo a disposizione e sulla longevità che speriamo vengano fugati in sede di recensione.  Restate con noi per la futura recensione in arrivo su queste pagine.

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