mercoledì 24 dicembre 2014

Editoriale: Final Fantasy XV e la crisi d'identità di Square-Enix

Final Fantasy  XV. Esatto, oggi parleremo proprio della nuova iterazione della serie made in Square-Enix, ma in modo molto diverso da quanto avvenuto negli utlimi giorni in giro la rete. Questo perchè cari Conscious Gamers, la mission di PentAGamers è quella di diffondere una consapevolezza di questo fantastico media, troppo spesso ancora oggi sottovalutato dai suoi stessi fruitori. Prima di tutto una precisazione, continuare a dire frasi del tipo "non è più final fantasy" , oppure, "era meglio FFVII" non significa criticare l'indiscutibile qualità di un gioco con gli attributi, come sarà il quindicesimo capitolo della serie, ma semplicemente essere degli inguaribili nostalgici. Il punto  è che ogni episodio uscito in passato era un capolovoro proprio per il contesto in cui venne rilasciato, questo fa si che diventi impossibili fare paragoni di quel tipo. Square Enix ultimamente, lasciando da parte i due pezzi da 90 attualmente in lavorazione ovvero FF XV e Kingdom Hearts III sembra essere in profonda crisi d'identità, salvo eventuali sorprese nei prossimi giorni, appare chiaro come ormai, la compagnia nipponica si sia occidentalizzata e non poco. A dimostrazione di ciò vi sono titoli del calibro di Tomb Raider A survivor is Born, Hitman Absolution, Sleeping Dogs, quando mai in passato si vedeva il logo di questa software house nipponica in produzioni di questo tipo? La risposta conscious gamers è semplice: Mai. Ma come tutte le crisi di questo tipo prima o poi,  se ne esce a testa alta, anche se non basteranno due titoli a risollevare l'immagine della compagnia dopo anni di buio totale. Servirà molto di più che un ottimo esponente della saga Final Fantasy o la tanto attesa chiusura della "Trilogia" di Kingdom Hearts, progetto quest'ultimo ancora avvolto da un fitto alone di mistero. Altro punto su cui volevo lanciare uno spunto di riflessione è questo, sono passati oramai diversi anni dall'uscita di KH II, questo vuol dire che l'utenza è cresciuta parecchio, e il rischio che si sia disinamorata o che abbia dimenticato questa saga di action GdR è piuttosto alto, riuscirà il titolo a vendere un numero di copie in grado di coprire gli altissimi valori produttivi richiesti dalle produzioni odierne? A questa domanda purtroppo solo il tempo potrà rispondere, ma voi cosa ne pensate?

Leon Fenix

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